
Il primo Viaggio scolastico per studenti in Egitto a Sharm El Sheikh.
Anche il più eccellente viaggio di istruzione viene vissuto dallo studente in maniera PASSIVA: VEDE MA NON AGISCE. Con “Eccellenza dello Sport” di Metodo Studenti Vincenti i tuoi studenti avranno un atteggiamento ATTIVO, agiranno e si metteranno in gioco.
L’anno scolastico è iniziato in tutte le Regioni. Un’anno in cui buttarsi a capofitto per migliorare i livelli di competenze dei nostri studenti anche attraverso la scoperta le bellezze della nostra Penisola e di altri Paesi, o partecipando ad eventi o spettacoli.
Il Corriere della Scuola – Metodo Studenti Vincenti – si rivolge principalmente alle comunità scolastiche e a chi le rappresenta, i Dirigenti Scolastici.
Abbiamo pensato di contribuire sia pure in minima parte alla diffusione delle principali novità che investono il mondo della scuola e dei viaggi.

Con questo numero del Corriere della Scuola ci sono interessanti novità per la scuola ed il mondo dei viaggi: un articolo di fondo ricco di spunti per la pianificazione delle attività integrative, due articoli sulle conclusioni del XXXVII Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana e sull’intervento del Ministro dello Sport Abodi, ed una riflessione sul rapporto insostituibile tra educazione e sport.
IL VIAGGIO PER LO SPORT: UN MODO PER AUMENTARE LA RESILIENZA DEGLI STUDENTI

Di fronte alle sfide ciò che conta è il modo con cui rispondiamo.
Di sfide in questi tre anni il Covid ce ne ha offerte molte. Dopo l’esperienza del Covid sembra che i nostri studenti manchino di resilienza e indipendenza e questo ha influito sulla loro autostima e sulla loro mentalità.
MSV Metodo Studenti Vincenti intende aiutare i giovani nel difficile percorso di acquisizione delle competenze utili ad affrontare le sfide, permettendo loro di superare avversità e situazioni un po’ diverse dalla norma, consolidando il coraggio, l’intelligenza e la lungimiranza.
Sappiamo che i nostri studenti imparano meglio quando agiscono, quando il pensiero diventa azione e costruisce. Dovrebbero divertirsi, correre rischi, sorridere e ridere.
Il Viaggio aiuta a consolidare la capacità di resilienza.
È necessario progettare viaggi, itinerari e attività selezionate, con l’obiettivo di aiutare gli studenti a raggiungere il loro pieno potenziale, mettendo alla prova la loro resilienza.
Bisogna pensare ad una serie di attività che hanno un impatto positivo garantito sugli studenti e lasciare loro ricordi, abilità e un atteggiamento positivo.
Andranno incoraggiati a lavorare in squadra, a godersi i grandi spazi aperti e a uscire dalle loro zone di comfort.
Lo sport rappresenta infatti un importante momento di formazione, sia da un punto di vista motorio che psicologico – emozionale, capace di contribuire attivamente alla formazione delle personalità dei soggetti coinvolti.
L’’attività sportiva deve rappresentare un momento di gioco e di divertimento, senza costrizioni o eccesso di aspettative, che permetta di comprendere che nella vita si può perdere, anche quando ci si è impegnati al massimo delle possibilità. Viaggiare offre una serie di opportunità per gli studenti dal punto di vista educativo. Un viaggio di istruzione consente di sviluppare abilità fondamentali come la valutazione del rischio, il lavoro di squadra e la leadership e aiuta a coltivare una mentalità sana.
Lo sport è dunque sinonimo di impegno e di costanza, che mette alla prova ognuno di noi, aiutandoci a superare limiti e a realizzare sogni.
Oggi sono molti i giovani che vivono una crisi d’identità capace di innescare sentimenti di insicurezza, vulnerabilità e fragilità.
Ed è proprio in un contesto simile che lo sport, come veicolo educativo, ha un ruolo centrale, poiché forma le persone in quanto tali, ancor prima di formarle come atleti.
In effetti, uno dei fondamenti dello sport è quello di obbligare i ragazzi a vivere in un gruppo, per poi sentirsi parte di un determinato contesto sociale.
Questo, infatti, viene considerato da molti sociologi uno dei bisogni primari di ciascun individuo, senza il quale il giovane non riuscirebbe a vivere in una condizione di normalità e di armonia con sé stesso.
Èfuori discussione che lo sport sia un veicolo di inclusione, aggregazione e partecipazione con un ruolo sociale fondamentale, che permette lo sviluppo di capacità e abilità essenziali per una crescita equilibrata.
Esso rappresenta una scuola di vita, che non smette mai di insegnare nuove regole: stare con gli altri, condividere, contribuire al raggiungimento di obiettivi difficili, sfidanti, ma non impossibili.

PROPOSTA MSV METODO STUDENTI VINCENTI
VIAGGIO DI ECCELLENZA PER LO SPORT
L’analisi condotta dal nostro Ufficio Studi e Programmazione ci ha consentito di elaborare una proposta di viaggio altamente innovativa e con elevati livelli di fruibilità. La proposta intende coniugare il viaggio di istruzione in Egitto con il divertimento e la frequenza di un campo scuola dedicato allo sport. MSV è riuscito a stipulare un importante accordo con il Gruppo Valtur per la sistemazione degli alunni e l’uso dei servizi dedicati allo sport in un confortevole Villaggio di Sharm El Sheikh.
Il Villaggio si trova sull’affascinante costa del parco nazionale di Nabq, nella penisola del Sinai meridionale, unico nel suo design architettonico.
Gli studenti saranno sistemati in un Resort 5 Stelle di Sharm che si affaccia direttamente sul mare. L’ampia spiaggia di sabbia consente un ingresso digradante in acqua, adatto anche ai nuotatori meno esperti. È inoltre dotata di un pontile per l’accesso diretto nella meravigliosa barriera corallina del Mar Rosso. La struttura, che offre un’ampia varietà di servizi e dista solamente 11 km dall’aeroporto di Sharm el Sheikh e 8 km dal centro di Naama Bay.
Il soggiorno si propone in maniera specifica ma non esclusiva di avvicinare i ragazzi al mondo dello Sport per comprendere l’importanza di lavorare in gruppo.
La didattica sarà curata da istruttori qualificati. Accanto alle attività sportive proponiamo escursioni naturalistiche e visite presso luoghi di alto valore storico ed artistico.
Tennis, calcio, pallavolo, biliardo, tiro con l’arco e altri sport consentiranno ai ragazzi di mettersi alla prova accompagnandoli alla scoperta delle esperienze dell’età adulta, stimolandone la curiosità ed estendendone gli orizzonti.

Salute: poco sport a Scuola? Pediatri: “Ecco perché è bene cambiare rotta“
Lo sport a scuola? Può e deve essere praticato. Parola dei pediatri. Per i camici bianchi dei bimbi, infatti, muoversi favorisce un maggior livello di attenzione e un minor assenteismo fra i banchi. Sulla lotta alla sedentarietà e sulla necessità di promuovere l’educazione fisica negli istituti scolastici della Penisola ha messo l’accento lo stesso ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, che intervenendo al congresso nazionale della Federazione medica sportiva italiana (Fmsi), ha parlato proprio di ‘alfabetizzazione’, dell’importanza cioè di creare una cultura del movimento, e ha posto questioni cruciali al riguardo: “Come mai una scuola su due non ha una palestra? Come mai nella scuola primaria iniziamo a fare attività motoria soltanto in quinta elementare, per una-due ore, salvo che per le attività di Sport e Salute, che sono comunque attività di supplenza in attesa che si faccia il salto di qualità?”, ha chiesto, sottolineando come si stia lavorando su questo fronte.
Cosa ne pensano i medici dei piccoli? Anche loro insistono sull’impatto strategico di fare sport a scuola e in generale in età scolastica. Gli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, per esempio, spiegano come “l’attività fisica e sportiva dei più giovani” sia “fondamentale per molteplici motivi. Lo sport aiuta a sviluppare capacità motorie e capacità relazionali, a mettersi in gioco lavorando in gruppo e a superare i propri limiti. Meno telefoni cellulari e computer e più esercizio fisico è la raccomandazione per tutti i genitori”, dicono.
I camici bianchi dell’ospedale capitolino lo hanno scritto anche in un articolo sul magazine ‘A scuola di salute’, in cui evidenziano che attività sportive adeguate all’età e alla condizione fisica “aiutano bambini e ragazzi a sfuggire ai rischi della sedentarietà e sono un valido supporto per contrastare le conseguenze di patologie come asma, cardiopatie congenite, ipertensione arteriosa e disabilità motorie”.

Sport e Salute: Cozzoli: “Educazione alimentare per noi obiettivo per migliorare qualità vita“
“L’educazione alimentare sarà per noi un obbiettivo non solo per promuovere lo sport nella scuola, ma anche per far sì che i ragazzi e i bambini comprendano che mangiare bene fa star meglio e migliora la qualità della vita. Un invito non solo a muoverci e fare sport, ma anche a privilegiare una corretta educazione alimentare e la pasta è sicuramente una bandiera del made in Italy che dobbiamo sventolare in tutto il mondo”. Lo ha detto il presidente e ad di Sport e Salute Vito Cozzoli, a margine della conferenza stampa della campagna di promozione per i prodotti della filiera della pasta al Coni.
“Per Olimpico e Foro Italico anno straordinario? Sport e Salute quest’anno ha voluto non solo far crescere lo sport come dimensione culturale del nostro paese, ma anche valorizzare un asset bellissimo come il Foro Italico, fatto vivere sia per gli sportivi che per i cittadini e fare in modo che fosse la culla non solo dello sport di alto livello ma anche dell’entertainment. Stiamo lanciando tanti lavori per fare in modo che sia sempre più bello, monumentale e innovativo. In questi tre anni abbiamo fatto tanto, nonostante due anni di pandemia. Il futuro del Foro è sempre più aperto e a disposizione delle Federazioni e non solo degli sport tradizionali. Se potrà essere protagonista anche al Cinema o in Tv? Nel libro del Foro Italico c’è un capitolo dedicato al Foro Italico e al cinema; quindi, abbiamo già dato da questo punto di vista, ma non vogliamo mettere limiti alla provvidenza”, ha concluso Cozzoli.
Sport: Fmsi, la prevenzione per la sostenibilità del sistema Italia.
Si è svolto a Roma il XXXVII Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana, dal titolo “Età biologica, età anagrafica 2.0. Una longevità in salute”.
L’intensa tre-giorni scientifica si è svolta di fronte a una platea gremita da oltre 3.000 medici, alla presenza dei rappresentanti del Governo, il Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, il Ministro della salute Andrea Schillaci, il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, quest’ultimo con delega del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, nonché delle massime istituzioni sportive nazionali e internazionali, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, il Presidente di Sport e salute Vito Cozzoli, il Presidente della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport Fabio Pigozzi, e il Senior Director, Science and Medicine, della World Antidoping Agency Olivier Rabin.
Dal palco, il Presidente della Federazione italiana e di quella europea di Medicina dello Aport, Maurizio Casasco, ha lanciato un messaggio fondamentale: “Gli specialisti in medicina dello sport italiani hanno le conoscenze per determinare i fattori che influenzano l’età biologica rispetto a quella anagrafica, riducendo il rischio di malattie non trasmissibili e assicurando una longevità in salute”.

EDUCAZIONE E SPORT
Negli ultimi anni il valore formativo dello sport nell’educazione si è visto riconoscere una consolidata dignità scientifica. Grazie ad un’originale e innovativa riflessione pedagogica, le attività motorie sono rientrate finalmente a pieno titolo nelle scienze dell’educazione offrendo una nuova prospettiva culturale. Lo sport e le attività motorie, infatti, sono portatori di uno straordinario potenziale educativo, se mossi da una vera cultura pedagogico-sportiva.
Educazione e sport è un binomio che necessita di sinergia. Oggi più che mai è fondamentale una forte alleanza tra le istituzioni sportive ed educative per attivare una contaminazione positiva di valori universali e intramontabili dello sport, poiché la strutturazione della società richiede un patto culturale e sociale che garantisca in tutti gli ambienti “formali” e “non formali” l’apprendimento di competenze che potrebbero trasformare la vita dei bambini: il movimento è vita, il movimento educa e forgia il carattere, definisce le nostre scelte e il futuro collettivo, il primo passo verso il successo.
Si può affermare che lo sport rappresenta la terza agenzia educativa dopo la famiglia e la scuola. In un momento in cui da molte parti si segnala una fase particolarmente delicata vissuta dalle tradizionali agenzie educative, il movimento sportivo non può essere a vantaggio di pochi perché i momenti aggregativi che riesce ad esprimere diventano spesso una vera e propria àncora di salvezza per molti giovani.
Quali sono i valori fondamentali dello sport?
I valori educativi dello sport sono fondamentali e possono offrire un contributo decisivo all’educazione e alla formazione dei giovani.
Ecco come:
● Sostenendo i processi di sviluppo di competenze motorie, cognitive, emotive e relazionali, veicolando valori come il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, parità di opportunità, solidarietà;
● Aiutando a maturare, cioè ad ammettere i propri limiti, ma evidenziando le proprie potenzialità;
● Costruendo il successo sulla fatica fisica;
● Stimolando il confronto continuo con sé stessi e con gli altri con spirito critico.
Gli studi dimostrano infatti come le competenze acquisite in ambito sportivo siano trasferibili efficacemente in altri contesti culturali sin dalla primissima infanzia. Lo sport e il gioco, oltre a diffondere i valori della solidarietà, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, che sono i principi fondanti di ogni società sana, sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita. L’organizzazione di una competizione, la definizione dei ruoli, la determinazione dei tempi, le strategie di gioco, sono vere competenze intellettive che si possono trasferire in qualsiasi contesto lavorativo e rappresentano abilità che ognuno dovrebbe essere in grado di mettere in pratica quando deve prendere delle decisioni o preparare un programma di azione.
Le attività di movimento sono occasioni per privilegiare la creatività e l’investimento emotivo, perché l’ottica educativa è di sostenere i processi che portano all’autonomia, alla crescita dell’autostima, alla capacità di iniziativa e alla consapevolezza di sé a vari livelli, fisico ed emotivo.
All’interno di “Futuro Prossimo”, un progetto sostenuto dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, la funzione di UISP (Unione Italiana Sport per tutti) è quella di porsi come un’antenna che si attiva per costruire interventi integrati per rafforzare la comunità educante e il protagonismo giovanile nelle attività di contrasto alla dispersione scolastica ed alla povertà educativa.
In un momento storico fortemente condizionato dalla normatività e dal divieto, le attività sportive che hanno caratterizzato l’evoluzione del progetto si sono dovute reinventare, hanno cercato di trovare nuove modalità, hanno cercato di ridare ai ragazzi una possibilità parziale di approcciarsi allo sport, si sono poste come alternativa all’impossibilità di svolgere attività sportive più canoniche e strutturate.